Le terapie di gruppo sono utilizzate con successo nella cura della Bulimia Nervosa e del Disturbo da Alimentazione Incontrollata.
Studi di revisione della letteratura e di meta-analisi hanno sottolineato l’efficacia di tali trattamenti sull’evoluzione dei sintomi e sul miglioramento del quadro psicopatologico.
Il senso di vergogna e di segretezza che caratterizza le crisi bulimiche, le difficoltà interpersonali, l’isolamento e la bassa autostima portano il la persona ad aumentare i sensi di colpa e il senso di inadeguatezza.
Il gruppo può diventare un luogo di rispecchiamento, di confronto e di trasformazione. Possono essere svolte in gruppo terapie psicoeducazionali (stile lezioni a carattere informativo e didattico) o terapie ad impostazione cognitivo-comportamentale.
La terapia di gruppo è invece sconsigliata nella cura dell’Anoressia Nervosa, se non in ambito di ricovero ospedaliero.
Gli elevati livelli di ansia, l’estrema rigidità, il bisogno di sfida e di primeggiare delle pazienti con anoressia, nonché le difficoltà ad esprimere i propri sentimenti, spesso rendono difficile per le pazienti anoressiche l’utilizzo del gruppo.
L’estrema competitività può portarle ad imitare i comportamenti più restrittivi e patologici delle compagne.
Possono essere così assorbite dalla preoccupazione per il cibo e per l’aumento di peso, da essere incapaci di provare interesse per i problemi altrui o di affrontare altri argomenti al di fuori dell’alimentazione e del peso.